I valori sono il vincolo attraverso il quale le nostre credenze si trasformano in comportamenti. Possiamo dire che le credenze sono dichiarazioni che consideriamo vere e che disegnano la nostra visione del mondo.
I valori invece sono qualcosa di più alto nella scala dei nostri interessi, il fulcro intorno al quale ci muoviamo nella vita, quelle convinzioni durature che vedono un certo tipo di comportamento o forma di vivere preferibile ad altri tipi di comportamento o forma di vita e che dunque ci spingono all’azione e marcano in maniera sostenuta il nostro comportamento.
Quando parliamo di cambiamento del paradigma ci riferiamo dunque alla rivoluzione che sta trasformando il senso che assegnamo alla nostra esistenza individuale e collettiva, nell’ambito privato, sociale e professionale. Questa trasformazione mette in discussione i valori che abbiamo accettato e che ci guidano, a volte senza che neanche ce ne rendiamo conto. Un cambiamento che ci spinge a identificare, potenziare e armonizzare i nostri valori veri, a riscoprire cosa è davvero importante per noi nella vita individuale, organizzativa e collettiva.
Cosa ci manca per poter vivere pienamente come individui, come organizzazioni, come società?
Nel passato l’idea del progresso è stata legata alla capacità di crescere in dimensioni, arricchirsi o evolversi in linea con valori sostanzialmente economici.
Oggi questa dipendenza dalla crescita risulta insostenibile per la maggior parte delle organizzazioni.
Inoltre, la crescita implica dover affrontare una maggiore complessità. La risposta alla complessità generalmente opta per il controllo e si manifesta con la creazione di nuove regole, nuovi processi e nuove strutture.
Questa risposta però non solo è insufficiente ma ha anche conseguenze negative. L’ambiente organizzativo tende a disumanizzarsi sempre di più, l’ansia di controllo limita l’autonomia delle persone che conformano le organizzazioni e come risultato si crea un ambiente di sfiducia in cui non c’è spazio per la creatività e l’innovazione, strumenti indispensabili per competere e sopravvivere oggi.
I valori in azienda
La metodologia Coaching by Values affronta la complessità partendo da ciò che è centrale nella nostra umanità, i nostri valori. Il sistema si basa sul metavalore della Fiducia a partire dalla quale identificare tre tipi di motivazioni fondamentali. Il Modello Triassiale dei Valori descrive un sistema basato su tre spinte:
economico-pratiche
etico-sociali
emotive- evolutive
Il paradigma dominante ci aveva educato a soddisfare pienamente le nostre necessità materiali e sensoriali: il modello del progresso basato sulla crescita di cui abbiamo parlato prima. La metodologia “by Values” ci spiega che se manca uno dei tre assi, una delle tre spinte motivazionali, risulta impossibile incontrare un equilibrio soddisfacente, appagante e sostenibile.
Nel suo lavoro come consulente, Dolan insiste nella necessità che le organizzazioni armonizzino credenze e valori dei proprietari, dei dipendenti e di altri stakeholders, perché lì si trova la fonte essenziale del vantaggio competitivo e cooperativo. Sviluppando una cultura basata sui valori, le persone sentono che le loro attività sono in linea, implicitamente ed esplicitamente, con i valori del proprio contesto, sia essa una famiglia, una società, un’organizzazione, un’istituzione.
L’armonizzazione dei tre assi valoriali permette l’armonizzazione dei concetti di “sopravvivenza”, “sensibilità” e “innovazione”, a scala individuale e anche organizzativa. Quando i valori sono coerenti e allineati con la missione e la visione, individuale o anche dell’organizzazione, si producono conseguenze positive e sostenibili per l’individuo, il nucleo familiare o l’organizzazione.
La prossima Certificazione Coaching by Values sarà a Milano il 17, 18 e 19 maggio. Leggi qui tutti i dettagli: http://agendaformativa.coachingbyvalues.it/certificazionemilano