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Quanti valori può avere una persona?

Alle volte nel lavoro sia individuale che con i team, appare la domanda: “ma quanti valori può avere una persona?” E alle volte la domanda si allarga: “e un team, e un’organizzazione, quanti valori possono avere?”
La risposta è molto semplice: non esiste un limite stabilito su quanti valori puoi avere! Nel mondo in cui viviamo, possiamo avere valori infiniti. La cosa più importante da captare è che non viviamo costantemente tutti quei valori!

 

Dove mettiamo la nostra attenzione?

Consciamente o inconsciamente, scegliamo di concentrarci su alcuni valori, che classifichiamo in base all’importanza che attribuiamo loro nel nostro quotidiano.
Questi valori sono ciò che in inglese è chiamato “core values”, o “valori centrali”: rappresentano tutto quello che per noi è importante, si spingono a comportarci in un modo concreto e ci guidano nelle decisioni. Quando li rispettiamo ci sentiamo persone coerenti e “ci abitiamo” con serenità. Quando non li rispettiamo, la serenità svanisce perché non ci sentiamo coerenti, e lo stress fa il suo ingresso per mezzo di comportamenti ed emozioni sfavorevoli.
Nel coaching dei valori chiediamo ai clienti, individui gruppi e team, di estrarre una selezione di valori e sulla base di tale selezione, disegniamo il modello triassiale. Questo perché la configurazione dei nostri valori è più importante dei valori presi individualmente!
Vediamo che significa nella pratica. D’accordo all’evolversi della vita e delle circostanze, noi privilegiamo certi valori rispetto ad altri, in forma dinamica. Ossia, l’ordine di importanza che assegnamo ai nostri valori non è fisso ma va cambiando.
La chiave sta nell’avere coscienza delle caratteristiche costanti del nostro sistema valoriale, di quale configurazione conformano i nostri valori e di come stiamo coniugando i valori principali nell’evolversi della vita quotidiana.
Prendiamo il caso dell’amicizia: il peso che una persona da a questo valore cambia nell’arco della vita. Una personcina di 8 o 10 anni comincia a sceglie le proprie amicizie e a quest’età si vivono le prime esperienze di discordia, e alle volte di “tradimento” dell’amicizia. Nell’adolescenza questo valore può assumere un peso enorme, cruciale, per poi ridimensionarsi quando la persona, nella gioventù e nell’età adulta, diventa consapevole delle proprie scelte man mano che va avanti con l’età, forma una famiglia, ha dei figli, forgia una carriera professionale ecc.

 

Configurazione dei valori

Quando parliamo della configurazione dei valori ci riferiamo all’equilibrio dei valori di tipo pragmatico, etico o emotivo che la persona priorizza nella sua vita, secondo il modello triassiale.
Simon Dolan afferma che, nonostante i valori vadano cambiando nell’arco della vita, la configurazione si mantiene generalmente stabile. Se diamo priorità ai valori emotivi, questo sarà vero per tutto l’arco della vita anche se i valori specifici cambieranno. Se per noi i valori etico sociali sono prioritari, manifesteremo questa priorità in diversi comportamenti e daremo preferenza a valori diversi però quelli di tipo etico sociale avranno la tendenza ad essere preponderanti.
Per un team o una azienda il discorso non cambia. Una azienda o organizzazione nasce per offrire risposte a una richiesta del cliente (clienti, utenti, beneficiari… ), per poi svilupparsi e mantenersi nel mercato grazie a un agire coerente con ciò che i “clienti” richiedono, e anche alla sua capacità di evolversi captando l’evoluzione delle richieste dei clienti.
Tale proposta risponde a una visione, un’offerta di valore, che spesso nasce dal sogno del fondatore. I valori, corporativi, di marca e di team, sono un continuum lungo il quale si sviluppa l’azione che apporta valore al cliente e che questi dunque riconosce e accetta.
Sono moltissime le aziende che pubblicano nella web una sezione dedicata alla mission, vision e valori. Dalle dichiarazioni di mission di alcuni brand sappiamo ad esempio che Coca Cola vuole “Ispirare momenti di ottimismo e di felicità”; Italo aspira a “offrire servizi viaggiatori sulle linee Alta Velocità che siano sicuri, affidabili e tecnologicamente all’avanguardia”; la meta de L’Oréal è offrire “Innovazione cosmetica per tutti”, e Armani vuole “Creare con arte vestiti eleganti, sottili e classici dallo stile duraturo”. Le nuove proposte offerte da un’azienda o da un’organizzazione, saranno dunque coerenti con la sua dichiarazione di intenti, ben oltre la possibile innovazione.

 

E tu quanti valori hai?

E tu, quanti valori credi che stanno guidando in maniera determinante le tue scelte in questo momento?
Quando è stata l’ultima volta che hai fatto una riflessione sui tuoi valori?
In che misura ti senti libero di rivedere e aggiornare i tuoi valori attuali?

 

Il coaching sui valori: vuoi sapere di più?

Vieni al Workshop con Simon L. Dolan, a Milano, il 7 luglio. Lavoreremo sull’impatto dei valori sulla leadership e la self-leadership, la gestione delle persone e le loro emozioni sul posto di lavoro, e sulla fiducia come elemento chiave per manager, professionisti e imprenditori.
Iscriviti qui: certificazione.coachingbyvaluesitalia.com/luglio2018
Vieni al Workshop con Paola Valeri, a Roma, il 3 luglio: ICF Coaching Lab Roma Networking + Workshop: Il Coaching sui Valori.
Iscriviti qui: www.coachfederation.it/event/il-coaching-sui-valori/